Pggi diamo uno sguardo a “The Powers Divide” dei Le Groupe Fantastique.
Nelle recensioni passate, abbiamo parlato di come molti artisti rimangano nascosti al pubblico, come gemme preziose non tanto ancora non scoperte, quanto volontariamente occultate dalla luce abbagliante del “mainstream”.
La band/l’album di cui parliamo oggi è sicuramente una di queste gemme e abbiamo pochi dubbi che, se ami il retrò, amerai I Le Groupe Fantastique ed il loro album “The Powers Divide”.
The Powers Divide - il punto di vista di luca
Le Groupe Fantastique è una delle mie band preferite e probabilmente il miglior esempio di ciò che il termine “retrowave” dovrebbe significare.
Il loro stile è, almeno per me, la migliore rappresentazione del genere che si possa trovare in giro.
Ti sfido a ascoltare The Powers Divide non sapendo l’anno di pubblicazione senza pensare che si tratti di un lavoro nato molti anni fa.
È triste che una band come questa, con un sound così magnifica, sia sconosciuta mentre se fosse esistita un po di anni fa, sarebbero stati quasi sicuramente in tutte le classifiche.
Lo so: rispetto ad altre recensioni che abbiamo fatto, questa probabilmente sembra un elogio disordinato, mancando totalmente la descrizione delle emozioni che la musica ha suscitato in me, ma davvero, che altro c’è da dire se non “bellissimo”?
Metto le cuffie, premo play, e improvvisamente sono di nuovo giovane, ascoltando un album stupendo in cui nessuna singola canzone delude.
Sono sicuro che le parole per descrivere perfettamente tutto questo siano: “Questo è L’album retrowave perfetto. Ascoltalo.”
La traccia preferita di Luca in The Powers Divide
Ecco la parte in cui di solito scelgo la mia traccia preferita dell’album, ma non stavolta.
Tutte le canzoni sono perfette per quello che vogliono essere e, per la prima volta, mi è assolutamente impossibile sceglierne una.
Ogni canzone presente nell’album è una “canzone preferita” e lascia un’impressione duratura.
The Powers Divide - il punto di vista di alex
Sono rimasta impressionata da come i Le Groupe Fantastique siano riusciti a ricreare la musica e il ritmo della Dance/Synthpop britannica degli anni ’80, richiamando alla mente The Human League, Rick Astley o i Pet Shop Boys.
Il ritmo è così orecchiabile che è impossibile resistere al desiderio di ballare, grazie anche ai suoni retrò utilizzati nelle varie canzoni e alle oscillazioni della voce che utilizza la stessa tecnica di molti cantanti degli anni ’80!
la traccia preferita di alex in The Powers Divide
La mia canzone preferita è COUNTERFEIT, direi la più cupa dal punto di vista del suono e del modo in cui è cantata.
Sembra percepire il disprezzo e l’insoddisfazione verso una realtà acquisita, ma che nasconde un intento sadico/narcisistico. Perfetta per le notti vuote in macchina per la città, quando la mente è turbata.
Conclusioni
Per concludere la nostra recensione, sei familiare con il meme “il perfetto (qualcosa) non esis-” che viene usato per mostrare qualcosa di sorprendentemente buono?
Credo che queste siano le parole migliori possibili per descrivere questo album.
L’album retrowave perfetto non esiste… o dovrei dire non esisteva, perché ora esiste sicuramente ed è proprio questo.
Sarà molto difficile trovare un altro album che catturi in maniera così perfetta le sensazioni di quell’epoca specifica e questi artisti meritano davvero molto più di quanto gli viene dato.
Ma ecco la bellezza di internet: se una persona scopre questa musica, può condividerla con gli altri, che possono condividerla con ancora più persone.
Quindi condividila in giro e assicurati che il maggior numero possibile di persone venga a conoscenza di “The Powers Divide”!
Luca e Alex