Ashpool – Conurbation Review – Recensione Italiana

La miglior musica indipendente ashpool conurbation recensione

La musica elettronica ha fatto molta strada dai tempi di pionieri quali Kraftwerk e Giorgio Moroder.

Oggi gli artisti si spingono oltre i confini di quello che era possibile creare creando sonorità sempre più spettacolari, oscure e cinematografiche, evocative quanto ballabili.

“Conurbation” di Ashpool è esattamente così: un album cinematografico pieno di suoni cupi ed emozioni epiche.

Il modo migliore per descriverlo è farlo come se fosse un episodio di Twilight Zone ambientato in un futuro distopico. È un po’ come ascoltare F.O.O.L., ma con meno suoni pulsanti e più atmosfera.

Se ora tieni a mente quest’immagine e la dividi  in due diversi EP chiamati “Lato A” e “Lato B” il risultato sarà quest’album.

Conurbation - Il punto di vista di Luca

Quando si pensa a una musica che sia sinfonica oscura e cinematografica, di solito si pensa ai film horror. Tuttavia, esiste un altro tipo di film che vive su musica di questo genere ed è il film noir: spesso ambientati in contesti urbani e concentrati su crimine e corruzione. Ciò gli conferisce un’atmosfera unica.

Uno dei migliori esempi si trova nel film “Drive”. Il film segue un pilota di stuntman di Hollywood coinvolto in una rapina andata male. Il lavoro musicale nel film crea un’atmosfera tesa che si abbina perfettamente alla trama.

Secondo me, “Conurbation” appartiene a questa tipologia di musica elettronica, ispirata alle colonne sonore dei film noir, ma indirizzata maggiormente verso il lato distopico e fantascientifico delle cose.

In particolare, il Lato A dell’album è molto oscuro, oserei dire “abrasivo”, ma anche melodico, come se prendesse l’oscurità di una notte tempestosa, l’abrasività della carta vetrata e le mescolasse insieme con l’aggiunto di una goccia sinfonica.

L’album è perfetto per chi ama la musica elettronica più indirizzata ad uno stile cyberpunk, piena di emozioni cupe ma epiche.

La traccia preferita di Luca in Conurbation

A dark cyberpunk city showered in red lights

La mia traccia preferita in Conurbazione è “Monocromatic dreams” perché è davvero emozionante e potente fin dall’inizio. Parte forte, poi si calma un po’ creando una sensazione più rilassante e meditativa, ma alla fine ritorna ancora una volta ad una forza incredibile.

È un viaggio che ti porta da un capo all’altro, ed è proprio quello che adoro di questo album.

Mi sento come se stessi in un’avventura fantastica, sai? Come se fossi a bordo di astronavi da fantascienza, immerso in un’atmosfera oscura e intensa, con la pioggia che cade, ma con il cuore pieno di speranza. È come se dovessi salvare un mondo avvolto dalla penombra.

Conurbation - Il punto di vista di Alex

La traccia preferita di Alex in Conurbation

A desolated desert with a big sun on the horizon

Ho due tracce preferite in Conurbation.

Lato A: Void Warren

È un mix di emozioni, forza, rabbia, lotta e quella sete di sangue che alla fine, in qualche modo, si trasforma in dolcezza.

È la traccia più bella e brutale di tutto l’album, davvero.

E’ come se ti calmassi dopo un forte attacco di rabbia , riconciliandoti con le tue emozioni e trovando la forza per andare avanti. Prima pura rabbia, poi la calma. 

Lato B: Everblue

Qui invece abbiamo una melodia dai toni delicati, ma con un suono deciso che fa smettere di pensare e ti porta proprio lì dove i tuoi occhi incontrano l’orizzonte.

Una traccia magnifica.

E’ come se fossi solo, in pace con te stesso e con tutto ciò che ti circonda. Immagina la bellezza di un deserto, o di un posto dal quale puoi vedere l’infinito, ma con un’atmosfera fredda e a volte un po’ spettrale. Ci sono elementi cibernetici che si mischiano alla vista, come un filtro per le emozioni.

Insomma, è proprio una di quelle tracce che non puoi ascoltare senza sentire tutta l’atmosfera.

Conclusioni

Si dice che un album ben fatto non possa che impressionare, e questo vale sicuramente per “Conurbation” di Ashpool.

Questo album è pervaso da un’atmosfera molto forte: oscura ed epica. Gli elementi cinematografici contribuiscono a creare l’atmosfera densa dell’album, dando la sensazione di star ascoltando la colonna sonora di un film. Un viaggio attraverso diverse emozioni e stati d’animo.

In conclusione, questo album è un’ottima aggiunta alla collezione musicale di chiunque ami il genere elettronico cinematografico, denso, distorto, cupo ed epico.

Non dimenticare di condividere questa recensione sui social e lasciare un commento nella sezione dedicata per farci sapere cosa ne pensi di questo magnifico lavoro.

Luca e Alex

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