Black Like Oil – Past Perfect Continue – Recensione Italiana

La miglior musica indipendente Black Like Oil Past Perfect Continue Cover

Come possiamo leggere sul loro profilo di Spotify: Black Like Oil è un collettivo che unisce l’esperienza di due compositori cinematografici e una cantautrice per dare vita alla magia della colonna sonora. Si ispirano agli artefatti della cultura pop del passato – musica, film, estetiche retrò visive – sperimentando con i suoni, alla ricerca del proprio stile, combinando synthwave e beat nostalgici con forme non convenzionali.

I Black Like Oil sono composti da: Diana Baydalyuk, Kirill Belorussov ed Oleg Saxonov

Quest’oggi parliamo del loro EP di debutto: Past Present Continue pubblicato dalla Aztec Records.

il punto di vista di luca

Immergersi nell’ascolto di “Past Present Continue” del collettivo “Black Like Oil” è come varcare un portale temporale all’interno del quale nostalgia e futuro si fondono insieme e ti lasciano senza fiato.

Questa magnifica creazione musicale prende chiaramente ispirazione dallo stile synthwave più cinematografico, intrecciando echi profonde influenze retrò con il ritmo e l’energia del synthpop creando una miscela davvero esaltante.

Dal punto di vista della produzione, non si può fare a meno di rimanere sbalorditi da come questa suoni contemporaneamente “indipendente” che “professionale, come se qualcuno di altamente talentuoso lavorasse sulla sua stessa musica, dandogli quel calore che si può riscontrare solo quando si lavora su qualcosa in cui si crede profondamente, senza il distacco tipico del rapporto professionale.

Ogni traccia sembra avere diversi strati che si fondono insieme per creare dei veri e propri paesaggi composti dalle più variegate onde sonore che si muovono sullo sfondo, danzando nell’aria come fossero luci di qualche incantesimo. Il suono è spazioso, voluminoso; riempie e soddisfa i sensi nel modo giusto proprio come la luce del sole che illumina lentamente un paesaggio all’alba.

Ogni battito, ogni nota sembra posizionata con cura, producendo una texture ricca sia di sottigliezze che di colpi potenti che, come scintille, illuminano l’immaginazione.

A dare fascino a questo vortice di emozioni è la stupenda voce della cantante che, con il tono dolce, quasi etereo, della voce fa fluttuare le parole come fossero piume nella brezza.

La traccia preferita di luca

La mia traccia preferita nell’Ep è decisamente “The Aid”: potente, epica, pena di percussioni che farebbero invidia ad una produzione cinematografica e permeata da una “dolcezza imponente” grazie alla combinazione dei suoni, pieni d’energia, con la voce dolce della cantante che gli fa da contrasto.

Una canzone che è finita dritta dritta nella mia playlist personale con tutta la musica preferita.

il punto di vista di alex

L’EP “Past Perfect Continues” dei Black Like Oil risveglia la nostalgia degli anni ’80 e ’90, dei film visti e canzoni sentite. Una in particolare ” The Day I Met you“: lo stile mi ricorda un po’ una canzone, di quando ero adolescente, sentita nel film The Beach.

Ogni canzone e diversa in ritmo, tono, emozioni, facendo sì che queste sfumature e variazioni, alcune malinconiche/dreamy ed altre cariche di passione ed energia, creino un’esperienza unica ed evocativa per l’ascoltatore.

Trovo particolarmente affascinante ed anche un po’ ipnotico, lo stile deciso ma non invasivo delle percussioni, che sembrano dare una scossa diretta al cuore, sincronizzandolo con la melodia. La voce, è molto bella da sentire, abile nelle variazioni e quasi ipnotica nel cantare ogni storia sonora, aggiungendo quel tocco nostalgico che fa venir voglia di riguardare film diventati cult.

La Canzone Preferita di Alex

La mia canzone preferita è “The Aid“… un mix melodico energico, profondo, emotivo.

Penso che sia la più aggressiva ritmicamente, ed anche la più mentalmente coinvolgente.

Inizia con pochi strumenti, tra i primi la chitarra…un arpeggio semplice che accompagnato dall’entrata delle percussioni, toglie il fiato.

La voce e molto ammaliante nel modo in cui ondeggia e varia l’ intensità per poi diventare più forte e decisa, insieme con l’aumento dell’intensità della melodia strumentale ed il ritmo più sostenuto. Stimolante, sia nell’immaginario che nel senso emotivo, difficile non volerla riascoltare.

Conclusioni

Black Like Oil Past Perrfect Continues Cover Art

“Past Present Continue” dei Black Like Oil è un EP potente e contemporaneamente pieno di dolcezza, nostalgico ma contemporaneamente moderno, che fa sognare il futuro e contemporaneamente tornare con la memoria indietro nel tempo.

Tu cosa ne pensi? Lasciaci un commento nella sezione qui sotto.

Ti invitiamo oltretutto a lasciare un follow alla nostra playlist “The Best Indie Music” su spotify, dove carichiamo tutte le migliori tracce prese dagli album che decidiamo di recensire (ovviamente, se presenti su spotify)

Un caro saluto,

Luca & Alex

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