I 2 Pilastri Del Progetto eLxAr

I Pilastri

La votla scorsa, nel primo scritto di questo piccolo blog, ho spiegato in che circostanze è stato creato il progetto eLxAr, nonché come siamo arrivati a dargli un così “strano” ma almeno per noi molto significativo nome.

Ovviamente non ci siamo fermati li perl, altrimenti adesso non sarei qui a scrivere. Oltre al nome ed agli obiettivi infatti, ci siamo impegnati molto a delineare dei concetti “specifici”, dici9amo dei “pilastri” su cui basare ogni altra cosa, canzoni, messaggi, comportamenti.

In questo post quindi, voglio parlarvi di quelli che sono i 2 “Pilastri”, etico/morali, del progetto eLxAr.

#1 NON FARSI VEDERE

E già qui, lo scandalo: nella società dell’apparenza non farsi vedere? In un mondo in cui anche per dire che si è andati a far la spesa ci si fa la foto col petto di fuori da postare sui social? In un mondo in cui addirittura gli animali vengono fotografati dai padroni all’interno di profili social di successo più o meno grande?

Beh, basta pensare a quello che ho appena detto per capire, forse, i motivi della nostra scelta.

Nel mondo moderno l’essere umano e la vita hanno per quasi totalmente la loro importanza. Le persone vengono convinte dai social, dalla prospettiva della fama e dei guadagni, da una propaganda estremamente serrata, a vendersi, come fossero bistecche in vetrina, con filtri e modifiche che hanno la funzione del colorante che vuole far sembrare un pezzo di carne più “succulento”.

Certo, ti dicono che mostrarti significa essere libero, noncurante delle opinioni… ma la realtà è esattamente l’opposto e tutto quello che viene fatto è spingere le persone a tramutarsi, da sole, in prodotti in vendita, più o meno sessualizzati, sperando in qualcosa che non arriverà mai: la soddisfazione del vivere.

Per questo noi, fino a quando la società continuerà imperterrita in questa crudele mercificazione della vita, non ci mostreriamo: al primo posto i pensieri, la musica, i messaggi.

Solo una volta ho infranti questo “pilastro” per un’intervista e questo non accadrà una seconda volta visti i peggioramenti che ci sono stati da allora in questo senso, nonostante questa scelta ci abbia già, e spesso, resi bersaglio di sarcasmo e prese in giro da molte persone per cui, a quanto pare, se un pensiero non è accompagnata ad un volto, il pensiero non ha valore.

#2 il bene prima, il guadagno dopo

Il denaro, e ne stiamo avendo prova oramai da anni, altro non è che un mezzo di controllo che tramuta spesso le persone in qualcosa di molto simile ai “demoni”.

Posso immaginare chi ha ideato l’intero sistema pensare: “facciamo si che tutto nella vita dipenda dal denaro, così chiunque avrà denaro potrà comparare tutto e tutti, medici, scienziati, cittadini… tanto se non accettano di vendersi gli tagliamo i fondi e addio, puff… svaniti”.

Giorno dopo giorno vediamo personaggi dello spettacolo, sanitari, politici… che fanno e dicono qualsiasi cosa gli venga detto di fare da chiunque gli sventoli davanti l’assegno più grosso, a discapito di tutte le brave persone che abitano questo pianeta.

Quindi si, fin dall’inzio la nostra scelta è stata di non seguire “la fama”, di non modificare la nostra visione in base a quello che avrebbe potuto portarci guadagno, ma di seguire senza dubbi quella che noi reputavamo essere la strada che più avrebbe potuto portare beneficio non a noi, ma al mondo che abitiamo ed agli esseri che lo abitano.

Questa scelta si è rispecchiata inizialmente nella scelta degli argomenti trattati con la nostra musica e, successivamente e quando ne abbiamo avuto la possibilità dopo aver interrotto i rapporti con la nostra prima casa discografica, nella scelta di rendere tutto il nostro lavoro al 100% gratuito per chiunque.

La sfortuna vuole perl che fino a che la società è questa, vivere senza soldi è fondamentalmente impossibile, se non in rari casi e con una grande preparazione alla sopravvivenza all’interno del mondo naturale ma noi abbiamo sia una visione che una convinzione che riguardano il genere umano.

La visione è quella di un mondo all’interno del quale le persone riescano a sopravvivere con la collaborazione reciproca, senza per forza lottare per il guadagno personale.

La convinzione è che le persone sono fondamentalmente buone se gliene viene data la possibilità.

Con questa visione e questa convinzione ben stampate nel cuore e nel cervello, la nostra scelta di rendere tutto gratuito è stata facile, perché siamo convinti che nel tempo saranno le persone, di loro iniziativa e spontaneamente, a darci il loro supporto se reputeranno quello che facciamo utile a loro ed alla loro visione del mondo.

Il nostro progetto, la nostra stessa sopravvivenza, resta quindi basata solo ed unicamente sull donazioni volontarie di chi ci segue, che se vuole puoi aiutarci iscrivendosi per pochi euro alla nostra membership CLICCANDO QUI.

E la prossima volta parliamo di...

Questi sono i due pilastri che guidano ogni nostra azione: il rifiuto di mercificare la vita ed il rifiuto di mettere i soldi davanti al resto.

La prossima volta pensavo di condividere con voi quello che è un po un mio personale “sogno” per il futuro di questo progetto, un qualcosa che vorrei tanto arrivare a fare ma che per ora è un qualcosa di estremamente lontano.

All prossima volta!

Un abbraccio,

Luca

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