Sin dal lancio del suo album di debutto nel 2021, To The Stars We Return si è trovato in prima linea nella creazione di musica innovativa e emotivamente coinvolgente.
Il suo secondo album “Lonely Astronaut: Beyond Cosmic Horizon” è bellissimo viaggio introspettivo che va ben oltre l’esperienza musicale.
Beh: questa musica ha potere, un potere molto forte e incisivo, che spiegherò nella prossima sezione della recensione.
Lonely Astronaut: Beyond the cosmic horizon - il punto di vista di luca
Credo seriamente che questa sia una delle produzioni musicali più potenti io abbia mai sentito.
È sicuramente elettronica, ma è anche cinematografica, con suoni sintetici perfettamente combinati altri, orchestrali, creando un’atmosfera estremamente interessante con tessiture melodiche perfette per un’avventura fantascientifica ambientata nell’immensità dello spazio.
Potrà non contenere testi, il suo messaggio potrebbe non essere chiaro per tutti e potrebbe sembrare solo una strana fusione di musica elettronica e cinematografica, ma secondo me ha lo straordinario potere di afferrare l’emozione che stai provando e amplificarla, come dice il titolo, “oltre l’orizzonte del cosmo”.
Va bene: questo potrebbe non essere l’album da ascoltare per sentirti allegro, ma per quanto riguarda ogni altra emozione l’effetto è garantito.
Sei rilassato? L’album ti rilasserà ancora di più.
Ti senti riflessivo? Questa musica ti farà perdere ancora di più nelle tue riflessioni, esplorando pensieri sul significato della vita.
Forse sei depresso? Inizierai a risuonare con le tracce e probabilmente ti sentirai ancora più malinconico.
Sarei molto interessato a sapere se “Lonely Astronaut: Beyond Cosmic Horizon” ha avuto lo su di te lo stesso effetto che ho provato io, dacci un ascolto e poi fammi sapere nei commenti qui sotto!
La traccia preferita di Luca in Beyond Cosmic Horizon
La mia traccia preferita dell’album è “In The End It’s All Stardust”.
La trovo estremamente rilassante e mi provoca un grande senso di “realizzazione”: la traccia perfetta per concludere un viaggio epico come quello presentato dall’album.
“In The End It’s All Stardust” è la colonna sonora da ascoltare alla fine di una dura giornata di lavoro: siediti, versati qualcosa da bere, fai partire questa traccia in sottofondo e immergiti nei suoni, lasciando che le note trasportino la tua coscienza in una nuova realtà, dove i tuoi migliori sogni si realizzano.
Lonely Astronaut: Beyond The Cosmic Horizon - Il punto di vista di alex
Questo album va oltre l’immaginario.
Tutte le tracce mirano a stimolare visioni dello spazio e mentre ascoltavo la mia mente ha preso quelle visioni e le ha trasformate in realtà.
La meraviglia, la calma e l’ansia, tutte queste emozioni, aumentano la percezione dell’ignoto, come se fossi l’astronauta, lasciato solo ad esplorare lo spazio, affrontando sfide e nemici sconosciuti.
È terrificante ma stupefacente allo stesso tempo.
Non ho provato questa sensazione nemmeno guardando film in 3D al cinema.
La traccia preferita di alex IN Beyond The Cosmic Horizon:
Conclusioni
Come detto all’inizio, The Lonely Astronaut: Beyond the Cosmic Horizon ha il potere di amplificare le emozioni.
Trovarti di fronte a un’opera d’arte del genere, capace di scuotere così intensamente il tuo mondo interiore senza fare ricorso a fuochi d’artificio e giochi di luce, è estremamente raro e dimostra l’alto livello di Justing (AKA To The Stars We Return) e non possiamo che consigliarti caldamente di acquistarlo.
Luca e Alex
